L'ARTICOLO

Violenza domestica sulle donne: lesioni personali e Codice Rosso

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I recenti avvenimenti in tema di violenza sulle donne hanno scosso ancora una volta l’opinione pubblica delineando un quadro allarmante ( cfr. rapporto dell’OMS) sulle sempre più diffuse manifestazioni di violenza domestica sulle donne – e relative conseguenze – che si riscontrano nel nostro paese.

Il reato di lesioni personali connesso alla violenza domestica pone la necessità di garantire una risposta adeguata e tempestiva da parte della società e del sistema giuridico: proprio in questo contesto si inserisce il recente “Codice Rosso“, strumento introdotto allo scopo di rafforzare la tutela di tutti coloro che subiscono violenze per atti persecutori e maltrattamenti.

Approfondiamo l’argomento.

Il reato di lesioni personali

L’art. 582 del codice penale disciplina il reato di lesioni personali inquadrandolo come reato che offende l’integrità fisica o psichica della persona verso cui le condotte lesive vengono poste in essere, dalle quali derivi “una malattia nel corpo o nella mente (…)”.

Elemento centrale del reato di lesioni personali sono dunque i profili di “malattia” intesi come conseguenze dannose derivanti dalla condotta violenta, che nel caso della violenza domestica sulle donne possono derivare da un urto o una spinta intenzionale, fino a forme più gravi che lasciano segni talvolta anche permanenti sul corpo della donna.

La dimensione “domestica” della violenza

Il reato di lesioni personali, se considerato nella più ristretta sfera della violenza domestica, si pone in stretta correlazione con il reato di maltrattamenti in famiglia disciplinato dall’art. 572 del codice penale, il quale si occupa di punire chiunque maltratta un familiare o un convivente ovvero un soggetto sul quale esercita un’autorità, attraverso qualunque azione violenta – o anche non violenta – che comprime o impedisce lo sviluppo della personalità umana.

La violenza invisibile: la violenza domestica psicologica

E’ importante sottolineare come sia che si tratti del reato di lesioni personali sia che si tratti del reato di maltrattamenti in famiglia, in entrambi i casi le condotte che rilevano non sono solo quelle dirette a cagionare attivamente la lesione (violenza domestica fisica) ma anche quelle omissive caratterizzate persino da una condotta priva di violenza fisica ma comunque in grado di cagionare una malattia nella mente (c.d. violenza domestica psicologica) come ad esempio minacce, insulti, umiliazioni, proibizioni, isolamento sociale, limitazione della libertà etc.

Quali le conseguenze ?

In entrambi i casi si tratta di forme di violenza fisica e psicologica che hanno un enorme impatto sulla vita delle donne, le cui conseguenze contribuiscono annientare l’identità privata e pubblica della donna attraverso l’assoggettamento fisico e psicologico: esse costituiscono il principale ostacolo alla autodeterminazione individuale e sociale ed al godimento dei diritti fondamentali riconosciuti all’essere vivente in quanto tale.

L’intervento del Codice Rosso

Il provvedimento più atteso e che sicuramente ha inciso in modo determinante nel contrasto alla violenza sulle donne è la legge n. 69 del 2019 (c.d. Codice Rosso), che ha permesso di rafforzare le tutele processuali delle vittime di reati violenti.

Una particolare attenzione è stata posta ai reati di violenza domestica sulle donne introducendo nuovi reati nel codice penale (es: il delitto di deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, quello di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti e quello di costrizione o induzione al matrimonio), aumentando anche le pene previste per i reati di maltrattamenti, atti persecutori e violenza sessuale).

Codice Rosso: il tempo quale fattore chiave

Il Codice rosso non punta solo su un generalizzato inasprimento delle pene ma agisce anche sul “fattore tempo” come elemento determinante per scongiurare conseguenze irreparabili. Per questo si è intervenuti sul codice di procedura penale al fine di velocizzare l’instaurazione del procedimento penale per alcune categorie di reato così che possano essere più celermente adottati eventuali provvedimenti di protezione delle vittime.

Con il Codice Rosso la giustizia ha l’obbligo di attivarsi con tempestività prevedendo tempi brevi per lo svolgimento delle indagini e pene più severe.

Se sei vittima di violenza chiama il seguente numero di emergenza senza esitare, né rimandare: 112.

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